Quando l’amore di Dio è il più dolce

[25 Agosto]
Meditazione di John Piper

Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della parola. (Efesini 5:25-26)


Se speri di ricevere amore incondizionato solamente da Dio, la tua speranza è meravigliosa, ma troppo piccola.

L’amore incondizionato da parte di Dio non è l’esperienza più dolce di questo amore. L’esperienza più dolce è quando il suo amore dice: “Ti ho reso così tanto come mio Figlio che ho gioia nel vederti e nell’essere con te. Sei un piacere per me, perché sei raggiante con la mia gloria.”

Questa dolce esperienza è condizionata dalla nostra trasformazione in quel tipo di persone le cui emozioni, scelte e azioni danno gloria a Dio.

L’amore incondizionato è la fonte e il fondamento della trasformazione umana che rende la dolcezza dell’amore condizionato possibile. Se Dio non ci amasse incondizionatamente, non potrebbe entrare nelle nostre vite per niente attraenti, portarci alla fede, unirci con Cristo, donarci il suo Spirito e renderci progressivamente sempre più simili a Gesù.

Ma quando ci ha scelto incondizionatamente, e ha mandato Cristo a morire per noi, ci ha rigenerati, allora mette in moto un processo inarrestabile di trasformazione che ci rende gloriosi. Ci dona dello splendore che ci fa assomigliare al suo preferito, ovvero Cristo.

Vediamo questo in Efesini 5:25-26: “Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei [amore incondizionato], per santificarla…per farla comparire davanti a sé, gloriosa” – questa è la condizione nella quale prova gioia.

È incredibilmente meraviglioso che Dio incondizionatamente metta il suo favore su di noi, mentre siamo ancora dei peccatori. La ragione suprema per cui ciò è meraviglioso, è che questo amore incondizionato ci porta al piacere eterno della presenza gloriosa di Dio.

Ma l’apice di quel piacere è che non solo vedremo la sua gloria, ma la rifletteremo. “Il nome del nostro Signore Gesù sia glorificato in voi, e voi in lui” (2 Tessalonicesi 1:12).