Oltraggiati quaggiù, ma ricompensati lassù

[6 Febbraio]
Meditazione di John Piper


Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa prospererà.
(Salmo 1:3)


In che modo la promessa del Salmo 1:3 fa riferimento a Cristo?

Il versetto dice: “tutto quello che fa prospererà.” Il giusto prospera in tutto ciò che fa. Questa frase è ingenua o profondamente vera?

Perché in questa vita spesso sono i malvagi a prosperare. “Non adirarti per chi prospera nelle sue imprese, per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti” (Salmi 37:7). “Quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio e restano impuniti!” (Malachia 3:15)

E in questa vita spesso i giusti soffrono e la loro bontà è ricompensata con maltrattamenti. “Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio … Dio, forse, non l’avrebbe scoperto? … Per causa tua siamo ogni giorno messi a morte, considerati come pecore da macello” (Salmi 44:20-22).

Per cui, quando il salmista dice: “Egli prospera in tutto ciò che fa”, non si sta riferendo alle ambiguità di questa vita, ma a quella dopo la morte, quando la prosperità di tutto ciò che avremo fatto sulla terra sarà manifestata.

Questo è il modo in cui anche l’apostolo Paolo pensava.

Per prima cosa celebrava la vittoria di Cristo sulla morte: “O morte, dov’è la tua vittoria? … ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo” (1 Corinzi 15:55-57).

E poi illustra le implicazioni del trionfo di Cristo, ovvero che tutto ciò che i credenti avranno fatto prospererà: “Perciò, fratelli miei carissimi … la vostra fatica non è vana nel Signore” (1 Corinzi 15:58). Quando una cosa non è vana, allora prospera.

Dato che Gesù è morto al nostro posto, ci garantisce che ogni buona opera prospererà alla fine. “Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno … Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli” (Matteo 5:11-12). Oltraggiati e perseguitati qui sulla terra. Ma ricompensati nel cielo.

Quella che sembrava una frase ingenua nell’Antico Testamento (“tutto quello che fa prospererà”) vuole invece attrarre la nostra attenzione su ciò che ha fatto Cristo e sulla realtà della sua resurrezione.