I diversi tempi verbali della grazia

[11 Agosto]
Meditazione di John Piper

Ed è anche a quel fine che preghiamo continuamente per voi, affinché il nostro Dio vi ritenga degni della vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l’opera della vostra fede, in modo che il nome del nostro Signore Gesù sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e Signore Gesù Cristo. (2 Tessalonicesi 1:11-12)


La grazia non è solamente la tendenza di Dio a farci del bene quando non lo meritiamo – ovvero un favore immeritato. Ma è anche il potere da parte di Dio che opera nelle nostre vite e fa in modo che buone cose accadano in noi e per noi.

Paolo dice che ogni nostro buon desiderio è compiuto “con [la sua] potenza” (versetto 11). E poi aggiunge al versetto 12: “secondo la grazia del nostro Dio e Signore Gesù Cristo.” Il potere che opera nelle nostre vite in modo che l’obbedienza che esalta Cristo sia possibile, è una estensione della grazia di Dio.

Possiamo vedere la stessa cosa in 1 Corinzi 15:10:

Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono; e la grazia sua verso di me non è stata vana; anzi, ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

Quindi la grazia è un potere attivo, presente, capace di trasformare e di rendere possibile l’obbedienza.

Perciò questa grazia che proviene come un potere da parte di Dio verso di noi è sia passata sia futura. Ha già fatto qualcosa per te o in te nel passato. E sta per fare qualcosa in te o per te nel futuro – sia fra cinque secondi e sia fra cinque milioni di anni.

La grazia di Dio continua a scorrere sulla cascata del presente e proviene dal fiume inesauribile di grazia che arriva fino a noi dal futuro, per confluire nel bacino sempre più profondo della grazia passata. Nei prossimi cinque minuti, riceverai quella grazia che ti sostiene e scorre verso di te dal futuro e accumulerai altri cinque minuti di grazia nel bacino del passato.