[27 Maggio]
Meditazione di John Piper
Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo aspettano per la salvezza. (Ebrei 9:28)
La domanda per tutti noi è la seguente: Siamo inclusi fra i “molti” i cui peccati Cristo ha preso su di sé? Saremo salvati dalla sua venuta?
La risposta di Ebrei 9:28 è “Si”, se lo “aspettiamo”. Possiamo sapere che i nostri peccati sono stati perdonati e che saremo al sicuro nel giorno del giudizio se confidiamo in Cristo in un modo che ci fa desiderare il suo ritorno.
C’è una fede fasulla che dice di credere in Cristo, ma è solo un’assicurazione contro furto e incendio. La fede fasulla “crede” solo di scampare all’inferno. Non ha un vero desiderio per Cristo. Infatti, preferirebbe che Cristo non tornasse, in modo da poter avere più tempo possibile per i piaceri di questo mondo. Questo dimostra che il cuore non è con Cristo, ma con il mondo.
Perciò il punto per noi è questo: desideriamo davvero la venuta di Cristo? O vorremmo che Lui aspettasse fino a quando la nostra storia d’amore con il mondo giunge ad una conclusione? Questa è la domanda che mette alla prova l’autenticità della nostra fede.
Vogliamo essere come i Corinzi che aspettavano “la manifestazione del Signor nostro Gesù Cristo” (1 Corinzi 1:7), e come i filippesi la cui “cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo” (Filippesi 3:20).
Questo è il punto per noi. Amiamo la sua apparizione? O amiamo il mondo e speriamo che la sua apparizione non interromperà i nostri piani terreni? L’eternità è appesa a questa domanda.