Come rispondere quando vacilliamo

[3 Aprile]
Meditazione di John Piper

Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. (Romani 7:19)


I credenti non vivono solamente nella sconfitta. Ma non viviamo nemmeno nella vittoria perfetta contro il peccato. E nei momenti in cui non vinciamo sul peccato, Romani 7:13-25 ci mostra in che modo un credente dovrebbe rispondere.

Dovremmo dire:

Amo la legge di Dio. (versetto 22)
Detesto ciò che ho appena fatto. (versetto 15)
Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? (versetto 24)
Grazie siano rese a Dio! La vittoria avverrà per mezzo di Gesù Cristo, mio Signore. (versetto 25)

In altre parole, nessun credente vuole vivere in questa maniera – ovvero nella sconfitta. Nessun credente si accontenta di vivere così. Ma se viviamo in questo modo per un tempo, non dovremmo mentire.

Nessuna ipocrisia. Nessun mettersi in mostra. Nessun vantarsi di un falso perfezionismo. Nessun sorriso “della domenica” o superficialità spiccia.

Signore, salvaci dall’essere ciechi verso i nostri fallimenti e dalla conseguente velocità nel giudicare gli altri.

Signore, aiutaci a pensare male delle nostre mancanze piuttosto che dei fallimenti degli altri.

Signore, dacci l’onestà, il candore e l’umiltà che l’apostolo Paolo ha avuto in questo testo!