[29 Febbraio]
Meditazione di John Piper
Provvedete ai bisogni dei santi ed esercitate con premura l’ospitalità. (Romani 12:13)
Quali sono le ricompense se riponiamo la nostra fiducia nelle promesse di Dio, se doniamo generosamente e apriamo le porte delle nostre case gli uni agli altri e verso quelli che hanno bisogno?
- La sofferenza dei santi diminuirà o cesserà. Questo è ciò che il versetto intende quando dice: “Provvedete ai bisogni dei santi.” Significa che li solleviamo da un peso, alleviamo il loro stress, gli diamo speranza. E questa è una ricompensa!
- La gloria di Dio viene manifestata. Matteo 5:16: “Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.” Donare generosamente e aprire le proprie case dimostra la gloria, la bontà e il valore di Dio nelle nostre vite. La ragione per la quale Dio ci da dei soldi e una casa è perché, dal modo in cui usiamo queste cose, le persone possano vedere che esse non sono il nostro Dio. Ma Dio è il nostro Dio, e il nostro tesoro.
- A Dio viene data la riconoscenza. 2 Corinzi 9:12: “Poiché l’adempimento di questo servizio sacro non solo supplisce alle necessità dei santi, ma produce anche abbondanza di ringraziamenti verso Dio.” Dio ci da case e denaro non solo affinché possiamo essere riconoscenti, ma anche perché attraverso la nostra generosità e ospitalità le persone possano essere riconoscenti a Dio.
- Il nostro amore per Dio e il suo amore per noi è confermato. 1 Giovanni 3:17: “Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui?” In altre parole, quando doniamo generosamente e apriamo le nostre case, l’amore di Dio è confermato nelle nostre vite. Siamo reali. Non siamo dei falsi credenti.
- Ed infine, accumuliamo tesori nei cieli. Luca 12:33-34: “Vendete i vostri beni e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove ladro non si avvicina e tignola non rode. Perché dov’è il vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore.”
Donare generosamente ed aprire le proprie case sono punti centrali della vita cristiana. Le ragioni per le quali non apriamo le nostre case e i nostri portafogli quanto dovremmo sono radicate nella paura e nell’avarizia. Il rimedio è il piacere che ci da la presenza di Cristo e la certezza della sua promessa: “Il mio Dio provvederà a ogni vostro bisogno, secondo la sua gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù” (Filippesi 4:19).
La nostra ricompensa sta nella manifestazione della gloria di Dio, nel fatto che gli altri stiano bene e che gioiamo insieme nel ritenere Cristo il nostro eterno tesoro. Per questo, voglio esortarvi: “Provvedete ai bisogni dei santi ed esercitate con premura l’ospitalità.”